Come è noto, grammaticalmente l’apostrofo sta al posto di lettere mancanti in una parola (per esempio in l’acqua è al posto della lettera a) che subisce un’elisione per evitare l’altrimenti scorretta pronuncia di la acqua. Le tastiere dei computer purtroppo non offrono il tasto del vero apostrofo, nemmeno quelle italiane. Il simbolo che sembra un apostrofo infatti non è altro che il carattere apice, scelto perché non richiedeva una codifica specifica che all’epoca non tutti i computer supportavano. Alcuni programmi, per esempio Microsoft Word, sostituiscono automaticamente l’apice con il vero apostrofo mentre si scrive. Se invece si scrive con altri software, per esempio Blocco note, l’unico modo per ottenere un apostrofo tipograficamente corretto è tenere premuto il tasto Alt e digitare 0146 sul tastierino numerico. L’uso dell’apostrofo è anche causa di notevoli errori sia in italiano sia in inglese. Nella nostra lingua è diffuso purtroppo l’uso gravemente erroneo dell’apostrofo con l’articolo indeterminativo maschile (un’uomo), mentre in inglese è sempre più frequente l’altrettanto grave errore di utilizzarlo nel pronome possessivo its, scrivendo it’s che invece significa esso è, per esempio l’erroneo it’s display invece di its display per dire il suo schermo.